Il Ristorante Zen Cafè, situato nella piazza principale di Mirano, è un ambiente elegante, curato ed accogliente adatto ad ogni tipo di clientela. La cucina è tradizionale rivisitata, che punta molto sulla qualità delle materie prime e che propone come specialità della casa il pesce, sempre pescato e nostrano, per garantire piatti freschi e saporiti. Da provare: ostriche e scampi, astice lime e liquirizia, gambero rosso con l'uva, branzino e melograno, orata con The vanigliato e riduzione d'aceto d'uva, caramella di dentice e misticanza, corvina con lo zafferano, San Pietro ciliegie e asparagi, ricciola arancia e cannella, cappasanta e mela verde, calamaretti di laguna e castraure, tonno in varie declinazioni, tartare di mazzancolle salvia e mentuccia, tartare di sugherello e capperi di pantelleria, palamita marinata con i porri. Il Ristorante Zen Cafè di Mirano dispone inoltre di una curata e ben fornita cantina vini e champagne, con selezione di circa 300 etichette per lo più nazionali e francesi. Il locale offre anche un'ampia selezione di birre in bottiglia, un centinaio di cocktail, circa 200 rum e 120 tipi di whisky.
Ristorante Zen Cafè di Mirano
Provincia di Venezia
Recensione Utenti
1 recensioni
Inusuale
Nella piazza principale di Mirano, a prima vista non sembra un ristorante. Un sacco di bottiglie, rum, whisky, vodka, alcolici e analcolici d'ogni sorta e genere.... Poi guardi il listino e data la quantità di cocktails presenti puoi pensare d'esser finito in un american bar. Ci sediamo per un aperitivo, ma la curiosità cresce ancora vedendo passare ostriche e scampi. Cos'è, un bistrot, una champagneria?
Ci dicono che si puó anche mangiare, il locale è attrezzato anche di una cucina... e che cucina... !!!
In effetti, sbirciando dal vetro della porta s'intravede attrezzatura più da ristorante di livello che non da bar con cucina.
Oltre al resto ci propongono del crudo di pesce assicurandoci che è fresco di giornata. Ci fidiamo.
Risultato... da paura... siamo sbalorditi, una quindicina di assaggi tra crostacei, carpacci e tartare... non c'è nulla di banale, abbinamenti e condimenti dosati e studiati per un gusto sorprendente, mantenendo al contempo il gusto di ogni singolo pesce. Oli, sali, pepi diversi combinati tra loro con la logica di un cocktail, ci spiega il titolare. Tutto deve portare ad un risultato equilibrato, creando un gusto nuovo senza dimenticare gli ingredienti di base, che devono essere valorizzati e non coperti.
Senza dubbio una bella filosofia. A questo punto siamo già sazi, ma la curiosità per il resto del menù è forte. Proviamo un'insalatina di stagione e il pesce a vapore (canoce, seppie, astice, mazzancolle, gamberetti di laguna, i ravioli fatti in casa con l'astice e un rombetto da porzione (chiodato nostrano). Praticamente di ogni cosa una porzione in due.
Favoloso tutto. Nella presentazione e nel gusto. Di nuovo sapori ben dosati per un risultato esplosivo. Da notare il pesce al forno che viene cotto senza alcun condimento, poi utilizzato a discrezione a tavola, dove ci consigliano un paio di oli e un sale secondo loro perfetto. Dobbiamo dargli ragione, anche se il pesce è cucinato così bene che potrebbe essere mangiato anche senza nulla.
Chiudiamo con una pallina di gelato al pistacchio (non di loro produzione) spolverato con pepe sechuan e un caffè di moka con diversi ricoperti al cioccolato.
Consigliatissimo.
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