Ristorante La Tacchinella di Canzano

La cucina è da favola e la gentilezza del servizio unica. Il pranzo si è concluso con una bellissima visita alla neviera!

Incuriosito da un programma televisivo, di ritorno da Santo Stefano di Sessanio ho deviato il percorso per il rientro di una settantina di chilometri per raggiungere il ristorante. Su consiglio della titolare abbiamo mangiato la tacchinella come antipasto:
D I V I N A.
E che dire poi delle chitarrine con polpettine. Vorrei tanto passare una notte di Natale con la mia Ivana a cena nella fantastica ghiacciaia ubicata sotto il ristorante. Se potessi lo consiglierei a tutta l'Italia.
Un abbraccio alla TITOLARE.
CIAO.

Ottimo locale con ottima cucina e servizio. E.. cosa dire della Neviera? incantevole... Peccato fosse già prenotata....
E' un posto da favola, ottima la cortesia e la preparazione del personale.
Grazie, a presto.

Premetto che sono Friulana, e sono stata a cena nel ristorante un sabato sera in compagnia di amici del luogo dopo aver partecipato ad un convegno a Teramo.
Io ho apprezzato molto sia la cucina che il servizio (se c'è un appunto da fare forse sono un pò lenti).
Il personale è cortese e professionale.
I commensali venivano da diversi luoghi, nord Italia e Sud Italia, ma tutti hanno apprezzato la cucina.
Nell'inseme da consigliare se ci si trova nei paraggi.
P.S. Bellissimo il panorama notturno.

Sabato 22 ottobre con un po' di amici abbiamo deciso di trascorrere una serata insieme in posto tranquillo e molto accogliente. Quale posto migliore della Tacchinella? Siamo rimasti davvero soddisfatti, non solo per il ristorante in sè, che è molto ospitale ed accogliente, ma in particolar modo per il rapporto qualità/prezzo. Le pietanze che abbiamo assaggiato erano davvero squisite, a partire dal tacchino alla canzanese fino ad arrivare al dolce. Il titolare poi, ci ha portato a visitare la Neviera, una struttura di loro proprietà risalente al 1100. Che dire, davvero una struttura da favola! E' stata davvero una bella serata, e consiglio a tutti questo ristorante!

Sono Teramano e conosco bene la cucina casereccia della mia terra. Premesso questo, quando vado in un ristorante che si autodefinisce tipico e con cucina casereccia mi aspetto che i piatti vengano preparati con amore e con attenzione alla tradizione. Come distinguersi dalla selva dei ristoranti locali quindi? Secondo la mia opinione, lasciare il proprio segno, la propria firma, dare personalita' ai piatti, potrebbe essere la giusta via da percorrere. Il ristoratore, quale ambasciatore culturale, ha il dovere di lasciare un segno indelebile nell'esperienza gustativa del cliente.
Ecco a voi il menu' di un ristorante che al suo ingresso espone tanto di targhette guida michelin e gambero rosso e del quale ho letto qui tanto di commenti positivi:
-Antipasto all'italiana: 2 fette di prosciutto crudo, 2 fette di capocollo, 2 fette di lonza (filetto), una fetta di salame stagionato, 1 fetta di pancetta, 1 fetta di formaggio stagionato misto. FINE. Delusi dalla pochezza di quest'antipasto chiediamo una porzione di mazzarelle in aggiunta, unica pietanza degna di nota. FINE ANTIPASTO
-Primo: Spaghetti Lacrima in salsa di vino Montepulciano. Spaghetti incredibilmente scotti, al colore di vino ma non al sapore, completamente privi di qualsiasi salsa o sugo, conditi solo con olio e peperoncino. Spaghetti scolati, buttati in padella con olio e peperoncino e un po' di vino sopra. ALLA FACCIA DELLA PASSIONE PER LA CUCINA!!! PIATTO COMPLETAMENTE SLEGATO.
-Secondo: Tacchino alla Canzanese. Niente di diverso dal tacchino alla canzanese che trovi da altre parti. Qualita' della carne di tacchino equiparata a quella che puoi trovare in qualsiasi banco di supermercato, alla faccia del km 0 e della valorizzazione dei prodotti del territorio. Non parliamo della gelatina del tacchino, quasi completamente trasparente alla faccia di quella fatta in casa dalla moglie del fratello di mio nonno.. tempo di preparazione 2 giorni... IL VERO BRODO DI TACCHINO DI CASA E' UN'ALTRA STORIA...GARANTITO!
-Contorni: verdure bollite, scolate e buttate su un piattino da condire... qui davvero si e' vista tutta la passione, l'amore e la dedizione all'arte culinaria del ristoratore. Sia chiaro, non mi aspetto la novel cuisine, solo un piu' di amore e rispetto per le tradizioni.
- 2 Caffe' e 4 amari (Genziane slavate).. Da aggiungere 1 litro di vino della casa mediocre e 2 bottiglie d'acqua.
Ciliegina sulla torta il conto! Andiamo a pagare e ci viene presentata una ricevuta fiscale con scritto unicamente "Menu a prezzo fisso" per 4 persone 120 Euro. 30 Euro a testa quindi. PECCATO CHE LA GENTILE SIGNORINA CHE SI E' OCCUPATA DELLE ORDINAZIONI AL TAVOLO, CI HA ILLUSTRATO I VARI PIATTI DEL MENU' A VOCE SENZA MINIMAMENTE FARE RIFERIMENTO AD ALCUN MENU ALLA CARTA O A PREZZO FISSO.
CONCLUDENDO, SCONSIGLIO QUESTO POSTO.

Sono un'assidua frequentatrice del ristorante, conosco molto bene la cucina di questo locale. Mio marito posso quasi dire che ci e' nato!! Apprezzo tantissimo il modo di cucinare perche' so che e' uno dei pochi che ancora fa la pasta fatta in casa e cercano sempre di preparare tutto fresco e soprattutto fatto a mano. Il locale e' accogliente e il servizio impeccabile.
Quando posso andare da loro mi sento in FAMIGLIA.
Grazie di tutto :)

sono andata a canzano con un tour organizzato dalla provincia di teramo.
la cena non è stata di nostro gradimento in quanto: le mezze maniche con i funghi erano, secondo me, a base di dado di funghi; i famosi maccheroni con le polpettine erano tutti spezzati e, secondo me congelati, il tacchino alla canzanese una delusione totale. Era una cena per turisti? (costo 18,00) o per fessi?

Il giorno di Pasqua abbiamo aperto una bottiglia acquistata nel ristorante e abbiamo avuto una sorpresa incantevole.
Vino di altissimo pregio. i miei complimenti

Da apprezzare anche il formaggio pecorino e tutto quanto proposto.

Innanzitutto chi arriva per la prima volta in questo paesino (alt.460m/sm) rimane piacevolmente sorpreso per lo stupendo panorama che esso offre: sembra toccare con mano il mare della costa adriatica da Giulianova a Roseto, mentre alle spalle impera la catena del GranSasso fino alle colline di Ascoli. Il ristorante, una settantina di posti in tutto, accogliente, pulito con volte a cielo di carrozza con mattoni a vista, dispone di due sale comunicanti. I titolari dalla nonna ai nipoti gentilissimi e familiari. abbiamo scelto questo locale per il nostro 35° anniversario di matrimonio dopo aver letto alcune recensioni: NON CE NE SIAMO PENTITI!!!. Anzi ci siamo prenotati per il pranzo di NATALE!!. La cucina é veramente quella tipica teramana di una volta.Per primo piatto abbiamo scelto : scrippelle in brodo (molto delicato) e chitarrina con pallottine di carne; come secondo piatto, Tacchino alla canzanese (favoloso) e mazzarelle (favolose) con contorno di verdura cotta; per dolce Pizzadolce della casa e caggionetti di castagne accompagnati da un ottimo bicchierino di vin cotto!! Eccezionale. Prezzo buono. Prima di congedarci il sig Dario ci ha fatto visitare con orgoglio i locali della "neviera" sottostanti al ristorante.

E' bello come questi luoghi continuino a sorprendermi in continuazione! La signora che gestisce cucina e locale è soprannominata "Pelè" perchè non sbaglia un colpo, credetemi.

Siamo stati il 25 aprile di quest'anno a mangiare in questo splendido ristorante sulle colline teramane; Hanno un'accoglienza come pochi locali hanno in un ambiente casalingo e gioviale. Che dire della cucina: dalle mazzarelle, al tacchino alla canzanese, alla chitarra. Consigliatisimo: ottimo rapporto qualità prezzo. Pagato 30 euro a testa con ottimo vino riserva. ciao