Ristorante Casa del Jazz di Roma

Il ristorante è caratterizzato da un bell'ambiente signorile e piacevole; però servirebbe un maggior impegno per creare un'atmosfera jazzistica, anche quando non c'è musica viva.

Il ristorante della casa del Jazz è molto piacevole per la sua terrazza, il panorama e la musica. Il problema è che non si mangia bene. Peccato anche perchè certo non è economico. Si spera che lo chef possa migliorare il menu, la qualità e il controllo sui piatti: Se si sceglie un menu di pesce è meglio proporre pochi piatti ma con pesce fresco e comunque aggiungere piatti anche di carne.
Buon lavoro!

Location fantastica con elevatissimo potenziale, bella terrazza, fantastico giardino.
Cucina piatta priva di carattere e piatti poveramente presentati.
Servizio lentissimo, 1 ora e 10 minuti di attesa per mettere qualcosa sotto i denti, per poi vedersi portare un calamaro alla griglia quando si è ordinato un fritto di pesce...
Menu' stanco privo di appeal.
Cena in data 06 Luglio 2011

Eravamo già stati al ristorante della Casa del Jazz nel 2009. Siamo tornati nel 2010 sia per la comunione dei miei nipoti che per organizzare cene con i miei amici. Siamo sempre stati accolti con gentilezza e serviti come in un ristorante di livello. Abbiamo notato rispetto al passato piatti più gustosi e quantità abbondanti. Puntualmente frequentiamo il brunch domenicale ricco sempre di nuove proposte e con un prezzo incredibilmente basso. COMPLIMENTI ALLA GESTIONE

il ristorante ha un ambiente discreto (purtroppo pioveva e non abbiamo potuto mangiare all'esterno nel parco). La cucina ha molte ambizioni da nouvelle cuisine ma non rispetta le promesse. I piatti sono mediamente curati dal punto di vista della presentazione, ma il sapore non e' a parer mio all'altezza. Giudizio complessivo mediocre

Raffinato ed estremamente romantico! ottima cucina e vini ricercati

Sono rimasta molto delusa. I tagliolini con zucchine e calamari (scarsi) non sapevano di niente, il sapore del pesce non c'era proprio, e quei pochi anellini erano duri. Gli gnocchi con vongole, erano gnocchi dei supermecati, la patata l'avevano vista da lontano; poi troppo uso di rughetta. Mi e' venuto il dubbio che non fosse lo chef dell'anno scorso, perche' avevo mangiato benissimo, ma visitando il sito... peccato perchè è un posto bellissimo.

Il giusto equilibrio tra il classico brunch americano e gli inserti italiani. L'ambiente è rinnovato e si vede aspettiamo volentieri l'apertura a pranzo e il brunch del sabato. Hanno anche il WIFI e la possibilità di parcheggiare, una cosa rara a Roma.
Da tornarci assolutamente

una grigliata di pesce 38 euro dico trentotto euro! In più la porzione era ridicola. Tortellini al sugo di pesce 18 euro e i tortellini erano cinque!
Decidete voi se andarci!

Il brunch domenicale è imbarazzante. Gli antipasti erano passabili, ma quando ci siamo alzati per il primo e il secondo : sorpresa erano finiti.

Il responsabile, apprezzabilmente, si è impegnato a farci portare della pasta e un secondo che però erano veramente indecenti (pasta a livelli di colla). Abbiamo speso circa 30 euro a persona sentendoci derubati. Peccato, il posto è vermente bello ma il ristorante, almeno la domenica a pranzo, impraticabile.

Attenzione al lunch domenicale. Sembra di mangiare alla Caritas di Colle Oppio. Inoltre sono capaci di fare pagare anche una bambina con meno di 2 anni. Peccato che per godersi il parco ci si deva irritare l'intestino

Ambiente raffinato e piacevole, musica di sottofondo e servizio ottimo.

I piatti pochi ma ricercati e deliziosi. Il prezzo dei primi è piuttosto alto, mentre quello dei secondi è "stellare", specialmente se si considerano le porzioni minuscole. Da non frequentare se si h fame.