Ristorante Cracco Peck di Milano Hot
Recensione Utenti
una serata da "signori"
Per una sera io e i miei colleghi- commensali ci siamo sentiti dei veri signori. Accoglienza e servizio molto attenti, a volte fin troppo, a tutte le nostre esigenze. Cibo raffinato e gustoso, ma semplice e minimalista. Per terminare, la visita alla cucina e lo scambio di opinioni con lo chef Cracco hanno chiuso degnamente una serata speciale! Sul prezzo ovviamente, si potrebbe discutere, ma la cifra spesa non la ritengo buttata, anzi! Unico neo... il prezzo dell'aperitivo, che è difficile da rifiutare, una volta che lo propongono. In generale l'ho trovata un'ottima esperienza... e per una sera dei "signor nessuno" sono stati trattati come dei Signori veri! Grazie.
fantasticooo!!!
Ci sono andato con la mia famiglia...v edendo questi commenti negativi (soprattutto per i prezzi) viene da dire che si sa che è un ristorante di alta qualità e si sanno i prezzi; quindi... perchè le persone prima vanno e poi si lamentano?==?? Cosa ci andate a fare?????
Solo per chi sa capire l'alta cucina
Uno Chef che sa abbinare gusto e stile nella presentazione dei suoi piatti.
Lo stimolo che si ottiene è dall'elevata qualità dei prodotti e dagli abbinamenti dei sapori senza aggiungere nulla se non il genio.
Andare da Cracco non significa andare a farsi una "mangiata", ma andare da un artista e assaporarne la creatività, l'inventiva ma soprattutto la grande ricerca che c'è dietro ogni singolo piatto e l'equilibrio, che dalle persone non abituate alla grande cucina, viene scambiato per insapidità o poco gusto.
Posto consigliatissimo a tutti quelli che desiderano un'esperienza unica e che capiscono la differenza tra l'alta cucina e la buona cucina. Perfetto il Sommelier.
perfetto
A nostro avviso si tratta di un'esperienza culturale e gastronomica assoluta.
Uno deve cogliere l'equilibrio estetico, la sintesi tra tradizione e creatività ed intuire il livello di qualità degli ingredienti che sono sempre perfetti.
Come se si prendessero gli insegnamenti di Marchesi in una chiave postmoderna. Alla fine l'accostamento dei sapori è tanto sorprendente (capesante al campari, ostriche in crema di patate con uovo di qualglia, tagliatelle di gamberi) quanto irripetibile.
Ci sono due menù degustazione: uno a 130 ed uno a centosessanta. Se ci si fa guidare chiedendo al somellier dei vini a bicchiere, il costo complessivo raggiunge i 200 220 euro.
Non è poco, ma uno non va in un ristorante del genere pensando al risparmio e deve tener conto di un ambiente di assoluta elegaza e di una cortesia che, perlomeno nel mio caso, si è rilevata senza alcun possibile rilievo.
Grandissimo Cracco
Ho la sensazione che molti dei recensori precedenti da Cracco non ci siano mai stati. Non a caso le indicazioni sul ristorante sono vaghissime e non corrispondenti al vero. Non ci sono bocchettoni, non fa freddo, il servizio è impeccabile e il sommelier è considerato all'unanimità uno tra i migliori tre d'Italia, dunque, se mai avesse servito un bianco con la carne, avrà avuto le sue ragioni.
Il gusto è un altro discorso, e ognuno è libero di dire ciò che gli pare. La cucina di Cracco alterna tradizione a ricerca, dunque non può accontentare tutti. I sapori sono decisi, in continuo contrasto tra loro; i piatti vogliono stupire cervello e cuore, prima delle papille gustative. Ci riescono molto spesso, a volte, ad esempio nei dolci, calano un po'. Ma si tratta pur sempre di un'esperienza memorabile. Cara, ma memorabile.
Tuorlo d'uovo marinato<br />
Maialino fondente con scampi e pomodori verdi<br />
Risotto alla milanese con midollo alla piastra
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