Dettagli Recensione
serata stupenda
“Inenarrabile” è forse il termine appropriato per descrivere quest’esperienza: perché davvero non tutto il vissuto può essere adeguatamente trasposto in parole, come un grande brano sinfonico non si lascia riscrivere e suonare per banjo o zampogna. Questa è, in effetti, la prima volta in cui ci sentiamo moralmente obbligati ad attribuire il massimo voto (e se ci fosse, anche la lode) a tutti gli aspetti della ristorazione. Un 10-10-10 per il quale di tanto in tanto vale realmente la pena di spendere la non modica somma richiesta per un tristellato Michelin, fosse anche a costo di immolarsi davanti al banco dei pegni. Il 10 in cucina non si spiega per la “creatività” o per l’estrosità della stessa, sia ben chiaro. Il motivo è un altro. Ogni piatto è ineccepibilmente calibrato in tutte le sue componenti: la suprema bontà e qualità delle materie prime, le giuste quantità, la non ulteriore perfettibilità delle tecniche d'esecuzione. Ogni pietanza si contraddistingue per la sua semplicità, levigata come un verso callimacheo, asciutta come un brano di Tacito (dono di cui il cielo non fece grazia allo scrivente) ma appassionata come un poema di Catullo; spesso riprende – senza vistose concessioni a tonalità esotiche.
Il 10 al servizio non ammette dubbi e sospetti: quasi ogni membro dello staff del ristorante è venuto a salutarci personalmente al nostro arrivo e alla nostra partenza, vestito in modo inappuntabile; ogni parola è stata accompagnata da un sorriso.
Infine, un 10 meritato anche per l’ambiente, contraddistinto da un’idilliaca ed infinitissima quiete.
E veniamo ora ai dettagli della nostra cena. Arrivati con poco anticipo verso le venti e quindici, entriamo e subito – dopo aver ricevuto i saluti di buona parte dello staff – ci viene proposto un aperitivo,appena finito il nostro calice ci viene richiesta la nostra preferenza per l'acqua e ci vengono portati i menù.
Nel suo interno ci sono 2 tipi di degustazioni la mini e la gran degustazione"quella da me scelta" dove comprendeva: bollicine e stuzzico,seguito da un carpaccio di pesce spada con misticanza e pomodori secchi accuratamente impiattato e particolarmente fresco da sciogliersi in bocca,poi una zuppetta di cozze e vongole accompagnata da crostini di pane nero integrale e bianco poi passiamo al primo Calamarata del cosanova dove la pasta chiamata calamarata e gli anelli di calamari faceva si che fosse un unica cosa in poche parole spettacolare il secondo,trancio di salmone con misticanza sottopelle,pane speziato e frutti di mare in poche parole questa è arte.
Poi prima del dolce speziamo con una selezione di formaggi infine il dolce un torrone ghiacciato con marmellata di arancio e croccante di anacardi una poesia l'interno con frutta secca e uvetta passa in abbinamento un franciacorta rosè prezzo a persona 42 euro.
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