Dettagli Recensione
una emozione!
La prima volta mi ha portato un amico, senza dirmi nulla di più che "oggi andiamo a mangiare del pesce"..
La vietta che conduce al ristorante è tra le più caratteristiche di Grado, la giornata calda, ma primaverile è ideale per trascorrere qualche ora a guardare il mare.
Ecco davanti a noi l’Antica Trattoria alla fortuna: entriamo e siamo accolti da Paolo, il proprietario, che ci invita a scegliere uno tra i tavoli: le tovaglie sono bianche di lino, apparecchiate con cura; i fiori freschi profumano di buono, il bianco, elegante e discreto, prevale su tutto.
Dopo un prosecco e un ottimo assaggino, inizia il viaggio tra sapori di ricette antiche, rivisitate con rispettosa fantasia, come i gamberi "in saòr".. seguono piatti dal gusto deciso, come la "calamarata", un primo tra i più conosciuti del ristorante.. e ancora i ravioli di pesce al nero di seppia.. indimenticabili!
un branzino al cartoccio con verdurine che mi convince ancora di più che al sapore del pesce, per trionfare, basta un filo d’olio buono e una cottura semplice.
Al dolce non ci pensavo, ho lasciato fare a Paolo: un sorbetto al basilico, che mi ha davvero lasciato senza parole..
I vini meritano e degustandoli, si sente tutto il sapore del magnifico nord est.
Se venite da lontano come me, converrete che Grado, isola del sole, e l’Antica Trattoria alla Fortuna, valgono il viaggio, anche se molto lungo.
E la prima volta, ne sono certa, non resterà l’ultima.
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