Agriturismo Cerro di Montepetra
Recensione Utenti
Menu' fisso di alto livello
Incantevole
La cucina offre pietanze gustose e non banali con presentazione ineccepibile.
Merita sicuramente una deviazione. Occorre la prenotazione di almeno 24 ore.
Ottimo su tutto
Ottimo
La cucina richiama la tradizione ma con aggiornamenti ben fatti. Il menù è fisso ma gradevolissimo.
Prezzo molto centrato per quello che propongono.
La cortesia regna sovrana.
Perfetto
Se si è in zona è sicuramente da provare.
Attenzione: prenotazione obbligatoria.
Top
Troppo bello e buono
La cucina molto raffinata propone un menù degustazione a base di prodotti freschi seguendo le orme della tradizione ma con aggiornamenti fantastici.
Molto bravi loro e molto soddisfatti noi.
Location fantastica
La cucina propone piatti sì del territorio, ma rivisitati con sapienza e passione.
Ottimo
Per finire, un conto molto al di sotto di quanto dovuto in relazione al servizio reso.
Meta da non trascurare quando si è in zona.
Accoglienza e pietanze incredibili
Le pietanze, presentate con grande accuratezza, parlano dell’amore con cui sono realizzate. Le ricette della tradizione vengono leggermente aggiornate per raggiungere una fruibilità odierna.
Una sola visita non è sufficiente, occorre tornare più volte per vivere al meglio questa esperienza.
Straordinari
Non si può chiedere altro, da provare sicuramente, anche se richiede una deviazione di percorso.
Armonia di sapori
La cortesia e la presenza del servizio completano l'opera, complimenti.
Solo su prenotazione
Accoglienza, cortesia e ottimo cibo
Una stupenda casa immersa nella vegetazione e contornata da un panorama indescrivibile è quello che ti si presenta all'arrivo. Accolti con simpatia dai proprietari, ci accomodiamo al tavolo da dove e possibile ammirare le colline e tutto quello che ci circonda. La proposta del menù e fissa ma suscettibile di piccole variazioni se qualcosa non può essere mangiato. Le pietanze assaggiate tutte di grande livello, con sapori sempre in crescendo. Fantastici i cappelletti di squacquerone e parmigiano in brodo di parmigiano; apoteosi per la bavarese di caki con salsa ai mirtilli. Complimenti e grazie.
Un ferragosto indimenticabile
Cercando un ristorante per festeggiare il ferragosto, ci siamo imbattuti in questo agriturismo. Subito accolti con elegante familiarità e cortesia, i nostri palati hanno potuto assaporare piatti tipici straordinari della zona, abilmente rivisitati dallo chef Stefano. Sarà la nostra tappa fissa purtroppo solo annuale, per gustare curiose prelibatezze. Grazie!!!
Fantastico
Locale ubicato sulle prime colline di Cesena, è facilmente raggiungibile con la E45. La casa in pietra è immersa nel verde ed è un tutt'uno con la vegetazione che la circonda. La cucina propone pietanze basate sulla reperibilità della materia prima, per cui oggi viene proposto un menù e domani potrebbe essere già differente. Le tecniche di cottura molto sofisticate permettono l'esaltazione dei sapori in maniera eccelsa. Qui non si viene per mangiare, ma per degustare quello che di meglio la natura produce quotidianamente. Gentilezza e cortesia a profusione ti fanno sentire coccolato come non mai. Complimenti.
Tutto come da aspettative
Non sufficientemente pubblicizzato (ma è una scelta dei gestori), ci si arriva o tramite internet, o perché qualcuno ti ci porta. Nel mio caso il festeggiamento delle nozze d'argento di un amico sono state veramente fortuite. Da allora sono tornato altre volte per poter capire se tutto quello che si legge in merito è fondato. Behhh!!!!! Sono rimasto quasi sconcertato dal fatto che le pietanze siano sempre di alto livello e ancor di più che non siano mai uguali se, come mi è capitato, torni più volte nello stesso mese, tempo minimo perché il menù cambi. Bravissimi....
Sempre al di sopra di ogni aspettativa
Sulla bellezza del posto e della cordialità dei proprietari nulla si può aggiungere a quanto già scritto, ma vorrei sottolineare maggiormente la bellezza dei panorami fruibili dalle grandi vetrate sull'ampia Valle del Savio, stupendi.
La cucina è sicuramente molto superiore alle aspettative in quanto uno parte dal presupposto che sarà quella tipica da agriturismo, invece noooooooo!!!!!!!!!!! Qui fanno una cucina molto ricercata senza uscire troppo dalla tradizione, con esaltazione dei sapori mai gustata in precedenza. Panino scomposto, minestra di cicerchia e costine, cubetti di coppa di testa e spianata soffice al radicchio di Chioggia, cappelletti di trippa in brodo di anatra, cervo, lepre e piccione sono alcuni dei piatti assaggiati in occasione dell'ultima visita sempre al disopra di ogni aspettativa.
Compleanno indimenticabile
Arriviamo con diversi minuti di ritardo ma veniamo accolti molto calorosamente e accompagnati a un tavolo preparato vicino alle vetrate della veranda, da cui si può ammirare un panorama fantastico.
Il susseguirsi delle portate è stato un crescendo di sapori indimenticabili: cestina di farro integrale ripiena di asparagi fave e piselli; ravioli con sfoglia al caffè con ripieno dolce e delicato.. stravolgente; lasagne di foglie di rapa bianca e radicchio rosso; coniglio in porchetta, molto più buono e tenero di quello che faccio (che secondo alcuni amici è fantastico); tortino di cioccolato.
Non so se per la bellezza del posto, il tipo di cucina, la gentilezza dei proprietari o la presenza della famiglia, ma ho passato il giorno del compleanno più bello che ricordi.
Meritevole
Avendoci alcuni amici parlato di questo posto, una domenica abbiamo deciso di provarlo. Telefoniamo il giorno stesso poche ore prima di andare e ci confermano che il posto ci viene riservato. Arrivarci da Rimini è facile, ma ci vogliono circa una quarantina di minuti. Veniamo accolti con cordialità e simpatia, il tavolo riservatoci è in veranda con un vista panoramica d'eccezione.
Esaminato il menù che contiene la proposta della cucina, confermiamo che è tutto di nostro gradimento quindi non richiediamo alcuna sostituzione. Zuppa di ceci e costine, ravioloni patate e porcini, curzùl alla lepre, capretto alle verdure, patona sono stati un susseguirsi di sapori e consistenze da premio Oscar. Questi ragazzi hanno fatto tanta strada, ma se così continuano presto bisognerà prenotare con largo anticipo. Qui si vivono dei momenti indimenticabili.
Panorama, cordialità e ottima tavola
Non capita spesso di passare qualche ora in tranquillità con amici, ma la scorsa domenica mi è successo. Su invito di una amica, ci siamo trovati in questo locale, molto ben restaurato, per assaporare una cucina a cui non siamo abituati. Piatti sì legati al territorio, ma con un tocco di novità nella preparazione che li fa sempre sembrare nuovi. Abbiamo passato una giornata incantevole. Grazie.
Veramente accogliente
E' già stato scritto tanto di questo locale, ma voglio sottolineare il buon gusto con cui tutto è stato realizzato e, soprattutto, le porte che sono vere opere d'arte. Qui ci si viene perché è tranquillo, non c'è mai troppa gente, e in più si mangiano cose un po' diverse sempre molto buone. La proposta comportava: fettine di lombo cotte a bassa temperatura accompagnate da caprino di propria produzione, gnocchi ripieni di erbe selvatiche, strozzapreti al battuto romagnolo (sorta di pesto fatto con stridoli, rucola, mandorle, parmigiano, pinoli e olio extravergine) strepitosi, cotoletta di petto d'anatra con cipolla di tropea, patona. Sapori persistenti e accoglienza cordiale fanno sì che tornare diventa indispensabile.
Valore aggiunto "aspettare il proprio turno"
Ho provato più volte a chiamare per prenotare e, solo adesso che sono riuscito, ho capito perché sia abbastanza difficile trovare posto nei giorni canonici in cui tutti vogliono uscire. Il locale, molto accogliente, ha la dimensione più di una grande casa che del luogo dove imbandire grandi tavolate, per cui, se si vuole andare il sabato o la domenica, consiglio di prenotare con largo anticipo. Essendo nel periodo pasquale il giorno che siamo andati, nel menù propostoci alcuni piatti rappresentavano quelli della tradizione strettamente territoriale, come l'entrata, composta da due piccole pagnotte dolci farcite con raviggiolo e ovo sodo (nei tempi passati nel Sarsinate, la mattina di Pasqua, a colazione si consumava Pagnotta dolce di Sarsina con Salame Romagnolo e uova sode benedette).
Nelle nostre è sparito il salame, perché all'atto della prenotazione avevamo specificato che avremmo gradito dei piatti senza carne. Proseguendo, crema di broccoli e scalogno con broccoli saltati, carciofo gratin con occhio di quaglia, cappelletti raviggiolo e ricotta in brodo di cappone (tradizionalissimo ed eccezionali), curzùl monococco fave e pecorino affumicato, millefoglie di bietola, cime di rapa e radicchio rosso, finendo con torta pasquale a base di ricotta e orzo, colomba e ovette di cioccolato - tutto di propria produzione. Raccontata così potrebbe sembrare che, dopo tante portate, non si riuscisse più ad apprezzare ciò che si assaporava, ma la leggerezza dei piatti e la delicatezza dei sapori fece sì che tutto andasse per il meglio. Difficile in questo caso trovare il giusto termine per complimentarsi.
Buone le recensioni, meglio dal vivo
Dopo aver letto alcune recensioni, abbiamo voluto provare, ben sapendo che molto di quello che oggi si legge non sempre risponde al giusto..
Dopo la prenotazione fatta la mattina, quando arriviamo veniamo accolti con cordialità e accompagnati al tavolo in una sala raccolta, accogliente e dall'atmosfera calda. Sapendo già delle proposte che fanno dalla cucina, non ci aspettavamo che sul tavolo ci fosse comunque un menù con descritte le pietanze che avremmo consumato. E' stato un susseguirsi di sapori equilibrati e ben accompagnati, toccando i vertici con la lasagna carciofi e anatra. Servizio molto attento e conto al di sotto delle aspettative.
Suggerimento di un amico
Per una ricongiunzione familiare, che oggi giorno è una rarità visto che i figli studiano o lavorano in mezzo mondo, non sapendo dove andare ho chiesto ad amico se poteva indicarmi un posto molto tranquillo dove poter trascorrere momenti felici. Lui girovago di locali quasi come fosse una professione, mi indica questo indirizzo, consigliandomi di chiamare con un pò di anticipo e rammentare che sono l'amico di... Un paio di giorni prima della riunione famigliare chiamo e prenoto per il mezzogiorno della domenica, mi faccio spiegare accuratamente la strada, semplicissima, non chiedendo nulla sulla proposta che ci avrebbero fatto come menù, in quanto l'amico di cui sopra già mi aveva spiegato della cucina legata al territorio e la riscoperta di ricette dei tempi passati. Arrivati verso le 13.00 in un giorno di splendido sole, prima di entrare nel locale perdiamo alcuni minuti per ammirare lo stabile, tutto in pietra, di recente ristrutturazione e, cosa ancora più bella, un panorama della Valle del Savio mozzafiato.
Ci accomodiamo al tavolo in una sala non tanto grande ma accogliente e dall'atmosfera molto calda; ci viene dato il menù, dove viene esposta l'offerta del giorno e una serie di vini tra cui scegliere. Tutto ci va molto bene, ma per il vino avremmo preferito qualcosa di più, quindi chiediamo se è possibile avere qualcosa di differente ed ecco che ci viene portata una carta dei vini molto variegata di bottiglie legate al territorio. Forse mi sto dilungando troppo, ma tanta è stata l'emozione di pranzare in un locale così suggestivo che le parole corrono da sole. Millefoglie nel vero senso della parola (foglia di rapa bianca, strato di guanciale affettato, foglia di bietola, strato di pecorino, foglia di cime di broccoli) una esplosione di sapori. Per continuare con minestra di ceci e costine di maiale, lasagne con sfoglia alle erbe anatra e carciofi, galletto di cortile con patate molto tenero e saporito, per finire il Montebianco. Complimenti per tutto, non ultimo un conto più che nella norma per l'offerta.
Ci si arriva solo con il passa parola
In questo locale non si arriva a meno che qualcuno che già è stato non ti racconti la sua esperienza.
Questo è dovuto al fatto che la gestione è famigliare nel vero senso della parola: lui in cucina, lei in sala, per cui pochi posti e niente pubblicità.
Le proposte dei menù (cambia ogni mese) è rigorosamente legata al territori e alla stagionalità.
Ultimamente lo frequento spesso, ma l'ultima volta che siamo andati è stato un godimento unico:
antipasto petto di anatra cotto a bassa temperatura con valeriana, risotto scalogo sangiovese e scaglie di pecorino affumicato straordinario, curzù (spaghetto quadrato abbastanza spesso simile al cordonetto della scarpe, da qui il nome) al ragù di cinghiale con melagrana sapori straordinari, coniglio in porchetta con erbette di campo, tortino di mandorle e cioccolato.
A tutto questo aggiungiamo cordialità e professionalità ed otteniamo un mix di cui difficilmente si può fare a meno. Per finire, una noto di merito il conto, che risulta più basso di quello chi ci si possa aspettare per questo insieme.
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