Osteria La Francescana di Modena Hot
Emilia Romagna
Giudizi delle Guide
Recensione Utenti
Non vale il prezzo
Non so cosa mangi la gente a casa propria per esaltarsi per un risotto grigio nero. Il resto bollito e dolci di ordinaria amministrazione.
Commento
Sono stato alla Francescana 2 volte con la mia famiglia (5 persone) e debbo dire che il ristorante merita sicuramente una visita. la prima volta ricordo il risotto Grigio e Nero, "spettacolare"; altri piatti di livello alto non ricordo, comunque io e la mia famiglia siamo rimasti talmente ben impressionati che abbiamo subito prenotato per la volta successiva.
E' un ristorante "impegantivo", ma chi sa apprezzare le raffinatezze e le sfumature di certi piatti, non puo' mancare.
Alfieri Dr Giuliano
Parma
una esperienza deludente...
secondo me è molto fumo e poco arrosto. ci sono stato 2 volte: la prima negativa; la seconda ho voluto prendere 2 piatti di punta dello chef, il riso grigio e nero e l'omaggio a Monk, un pezzo di merluzzo nero su un letto di nero di seppia appoggiato a degli spaghetti di verdura... mah... il risotto buono, mantecato discretamente ma non certo memorabile; il merluzzo... I dolci poi lasciamo perdere, una zuppa inglese rivisitata che era molto pesante.... no, non mi è piaciuto via....
Non ci siamo
assolutamente non consigliabile: 3 ore per 2 antipasti e due secondi. i vini sono un naufragio, chiedo bianco, strutturato, legno mi vogliono fare una sorpresa e mi propinano un decoroso ma non adeguato Luretta Piacentino... Servono prima i clienti abituali e alle nostre rimostranze mi si risponde con tono arrogante che da loro la cucina è espressa, dunque bisogna aspettare. Usciamo con fame ed allegeriti di 280 euro, ricordo due antipasti, due secondi ed un vino piacentino...
Osteria La Francescana
Tutto ok tranne il ''bollito non bollito'' - per me è una grossa bufala, non ci siamo proprio, il bollito è un'altra cosa, caro Massimo io lo toglierei dal menù!!!!
Il prezzo finale poi, con 1 antipasto e un 2 piatto per tre con una bottiglia di lambrusco Cavicchioli e un gelatino è stato di 350.00 Euro !! Non ci siamo proprio, mi dispiace ma non ci siamo. Emanuele - Ferrara -
bellissimo
da provare
strano ma vero
ottimo tutto, abbiamo preso il menù degustazione.
alla fine mi è parso di sognare, ci portano due piattini con dolci squisiti esclusivi e sicuramente prelibati, il cameriere gentilmente pone un piattino davanti a mio marito e uno davanti a me...poi orrrore, si con tre r:"sono diversi dopo ve li scambiate"
devo dire che non mi capita neanche nelle trattorie di sentire cose così
Ci tornerò !
Visita del 13 ottobre 2007.
Ambiente accogliente con arredi tecno ma raffinati. Camerieri cortesi, anche se talvolta un po’ rigidi (troppo giovani?) e non sempre completamente coordinati e tempestivi.
Piatti intriganti, il tutto oscilla tra il rigore nel rispetto della tradizione (ingredienti) e la sperimentazione di cotture, abbinamenti, contrasti e consistenze: ci siamo fatti guidare da Bottura, cortese e alla mano, in un menù degustazione creato al momento per noi (un misto tra “Classici” e “Sensazioni”).
Moltissime le luci, con qualche ombra però. Sotto i riflettori: stupende le cinque consistenze di Reggiano (mi spingono a ritornarci a breve!), incredibile la spuma di mortadella, che probabilmente ha il vero gusto di questo salume, non quello che conosciamo noi; indimenticabile il dessert “strawberry fields”, ad ogni cucchiaio una inedita ed unica emozione gustativa; nella piccola pasticceria, è strepitoso il contrasto della piccola pastafrolla con il pomodorino e la fettina di limone/cedro candita; carne strepitosa ed eccezionale fusione di sapori nella fetta di bianca modenese al balsamico con purea di zucca e polvere di uva fragola frizzante.
Meno positivi: nello stecchino di foie gras con il balsamico, la ricopertura di mandorle (il cameriere le ha definite nocciole…?) di Noto all’ingresso in bocca esordisce con un leggero sentore di rancido che poi si disperde con la masticazione; la tagliatella al ragù me l’aspettavo differente, è quasi poco condita, l’aroma del midollo usato per legare e ammorbidire il piatto è… diciamo singolare anche se poi va detto che la pasta ha una cottura e una consistenza da manuale.
Lista vini molto “broad” ma poco “deep”, i grandi ci sono tutti e il sommelier è molto gentile e abbastanza competente; ci ha proposto, tra gli altri, una barbera dei colli piacentini in biodinamica che ha danzato meravigliosamente con alcune delle proposte. Ricarichi onesti.
Prezzo un po’ elevato ma tutto sommato equo, sarà anche perché da qualche giorno erano arrivate le tre forchette del Gambero Rosso.
Ci tornerò, senza dubbio.
ottimo
Tutto ottimo. atmosfera un po' freddina.
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