Locanda di Onferno di Gemmano

In visita alle grotte, ci consigliano di mangiare alla locanda di Onferno, adiacente all'ingresso delle grotte.. e noi ci si va anche perchè tutt'intorno è campagna, bosco e colline e di prendere la macchina manca la voglia. Così, grazie al caso, abbiamo scoperto un posto non facile da raggiungere, ma che sicuramente merita. Al nostro tavolo l'oste ci ha consigliato al meglio e in funzione del tempo che avevamo a disposizione prima della visita alle grotte, consigliandoci anche il numero delle portate per farci spendere meno!!! Non s'è mai visto.
Ci siamo affidati e abbiamo mangiato benissimo in poco tempo e abbiamo speso circa € 18 a testa... che vuoi di più dalla vita? lo consiglio a tutti quelli che vogliono staccare la spina in questi tempi di crisi.

trovandoci ad Onferno per visitare le grotte, siamo stati (io e famiglia di 2 adulti e due bambini piccoli) "dirottati" su suggerimento delle guide, a pranzare alla Locanda di Onferno e devo dire che siamo stati davvero molto bene. Il cibo era buonissimo, abbiamo assaggiato due piatti del giorno di stagione e un primo alla carta, più i secondi tra cui una salsiccia e fagioli fenomenale e tutto abbondantissimo e, benchè ricco come tradizione romagnola vuole, allo stesso tempo leggero e digeribile. Ma cosa che mi ha fatto molto piacere è stato trovare uno spazio all'interno del locale pensato per i bambini, con una tenda graziosa e una lavagnetta dove i nostri figli sono stati tutto il tempo che noi tranquillamente finivamo di pasteggiare. l'oste ha tenuto a sottolineare che molti dei prodotti che usano vengono da produttori locali, che il pane è fatto con lievito madre cotto a legna, ecc. ecc..
E' stata una giornata davvero piacevole. per digerire ci siamo fatti una bella passeggiata nei sentieri della Riserva, poi ci siamo pure visti le favole e il laboratorio per i bambini che c'è stato nel pomeriggio. lo straconsiglio, soprattutto alle famiglie.

Sono andata a mangiare una domenica a pranzo col mio ragazzo capitando per caso da quelle parti, dicono sempre che nei posti sperduti si mangi meglio che in città. Sta di fatto che a stento ho trovato accoglienza, non avendo prenotato ed evidentemente non essendo della zona, e siamo stati trattati da veri forestieri. La persona che lavorava in cucina non indossava cuffia e abbiamo sentito un gran disagio nell'essere gli unici clienti. Abbiamo capito poi il perchè... Il pane duro e poco cotto, le verdure non penso fossero tutte commestibili... alla faccia del bio! La pasta aveva una sfoglia un pò troppo grossa per i miei gusti e tanto sale per farci bere di più. I prezzi non rispecchiavano lo spirito "compagnone" che si voleva dare e il nostro stomaco ne ha accusato un pò anche nei giorni successivi al pasto. Naturalmente non lo consiglio.