La Taverna del Brigante di Napoli

Sabato scorso avevo proprio voglia di rilassarmi un po', vista la settimana assai stressante che avevo vissuto, ma non sapevo proprio come e dove trovare un attimo di pausa! Mentre ero seduto sul mio divano, pensando dove avrei potuto portare i miei amici, apro il sito di trip alla scoperta di un posticino nuovo e mi imbatto nelle recensioni di questa taverna! Meravigliato dal fatto che la maggioranza delle recensioni erano tutte positive, ovviamente tranne qualcuna che a mio parere non faceva testo, ho proposto alla combriccola di andare alla scoperta di questo locale e così abbiamo telefonato e prenotato un tavolo per 4 pax. L'unica nota dolente è stata il traffico di napoli ma subito ripagato dalla piacevole scoperta della taverna del brigante! Il locale di circa 6/7 tavoli è vicino ad una delle zone più belle di Napoli, la meravigliosa riviera di Chiaia, precisamente a via martucci! Entrati ci hanno fatto subito accomodare e per accoglierci calorosamente ci hanno offerto un simpatico piatto di bruschettine originali (ndr) quelle fatte con pane casareccio, olio extravergine e ben bruschettate, con una fantasia di ortaggi tagliati à la julienne e fritti ma di un vero fritto!!! Come entrée abbiamo scelto un antipastino di mare composto da insalata di polipo freschissimo, dei moscardini fritti a dovere, gamberetti freschi e saporitissimi, alici marinate e udite, udite i famigerati bianchetti, serviti al naturale in una caratteristica conchiglia che faceva da cornice. Come pezzi forti, abbiamo optato per una bistecca di carne ben cotta, un filetto al pepe verde apprezzatissimo da chi lo ha mangiato, accompagnato dalle zucchine a scapece, che sono una preparazione tipica campana, diffuse però in tutto il meridione d’Italia. Il termine scapece, di origine spagnola (escabeche) sta a indicare una preparazione basata sulla frittura dell’ingrediente in questione e la successiva aromatizzazione nell’aceto, e una spigola all'acqua pazza freschissima e dal sapore veramente naturale, accompagnata da una insalitina mista. Poteva bastare? ed invece ci siamo riversati sui dolci!!! Per dessert una fetta di caprese, preparata veramente in casa, dal modo grossolano e da noi apprezzato del trito dell'impasto con il quale viene fatta, e uno strudel di mele anche questo fatto in casa e dal sapore veramente delicato, difficile da trovarsi in questo modo nei locali di ristorazione! Il tutto annaffiato da un buon aglianico! Insomma, la conduzione del locale a carattere familiare, la scelta di un numero esiguo di coperti, dalla serie: "meglio pochi ma buoni", e la calorosa accoglienza di tutti, compresa quella dello chef, che ti accoglie facendoti gustare delle pietanze veramente squisite, rende, almeno per noi così è stato, questo posto, una piacevole scoperta!!! Il conto? appena 25 euro a persona!!!!